Leroy Merlin ed EFICIA rafforzano il loro impegno nella gestione sostenibile dell’acqua
Il 23 marzo l’Istat ha pubblicato il rapporto statistico sull’acqua per il periodo 2020-2022. I risultati sono allarmanti, perché dal 1999 la situazione è solo peggiorata: nel 1999 si sprecava il 32% dell’acqua potabile, oggi la percentuale è aumentata del 10%, attestandosi al 42%.
Si tratta di una questione vitale che l’ecosistema Greentech francese sta affrontando da diversi anni. È il caso di EFICIA, sotto l’impulso delle principali reti immobiliari che da 10 anni aiutiamo a migliorare le prestazioni energetiche dei loro beni, con alcune delle soluzioni più innovative del mercato.
La sfida dell’acqua è un nuovo livello di sviluppo e integrazione dei nostri strumenti per una gestione più intelligente e virtuosa di questa preziosa risorsa.
Ad oggi, le perdite d’acqua sono ancora frequenti. L’ISTAT avverte che, secondo i dati forniti, il volume di acqua sprecata in Italia sarebbe sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero del 70% della popolazione nel corso di un anno. Queste perdite potrebbero essere rapidamente limitate da un migliore utilizzo dei dati non ancora condivisi dagli operatori di mercato. L’apertura di questi dati consentirà rapidamente una migliore gestione dei consumi del proprio portafoglio immobiliare, in particolare individuando le perdite e i sovra consumi.
Julien Bellynck, direttore generale di EFICIA, l’esperto francese in gestione dell’energia per gli edifici commerciali e gli enti locali, spiega: “Gli operatori di rete non condividono i dati sul consumo di acqua con le aziende dell’ecosistema perché non hanno l’obbligo legale di rendere questi dati accessibili a terzi indipendenti.
Se, e solo se, venisse pubblicato un decreto che mettesse a disposizione di qualsiasi terza parte designata i dati sul consumo di acqua in uno standard aperto, facilmente riutilizzabile e sfruttabile da un sistema di elaborazione automatica, come avviene per l’elettricità e il gas, gli operatori come noi potrebbero offrire a tutti, imprese e privati, uno strumento per monitorare il proprio consumo di acqua e quindi ridurre le perdite di questa risorsa, la cui disponibilità è una preoccupazione crescente”.